Adriana Volpe: “Perché ho denunciato Giancarlo Magalli”

Adriana Volpe è pronta a tornare in pista visto che, dal 18 gennaio, farà ritorno su TV8 con la versione rinnovata di Ogni Mattina. La conduttrice torna in video da sola e al Corriere della Sera ha raccontato con entusiasmo i progetti futuri senza però dimenticare il passato. Era inevitabile ed infatti è arrivato il commento sulla situazione personale e giudiziaria con l’ex collega ed ora acerrimo nemico Giancarlo Magalli.

“La mia vita è cambiata con il Grande Fratello Vip: lì ho capito che sapevo fare una tv senza copione, essendo me stessa, raccontando le cose come le volevo raccontare e non come altri avevano scritto per me”, ha esordito serafica Adriana Volpe nell’intervista, strizzando l’occhio alle altre emittenti e lanciando una chiara frecciatina a mamma Rai. L’emittente di Via Mazzini ha da tempo allontanato la Volpe, che si è dovuta rimettere in gioco tramite il GF VIP di Signorini, esperienzache gli ha regalato un’offerta di lavoro irrinunciabile su Sky, la conduzione del programma Ogni Mattina.

La trasmissione, dopo la pausa natalizia, torna in onda nella versione rinnovata che vede la Volpe conduttrice unica (Alessio Viola passa in prima serata), e dunque finalmente può dirsi professionalmente rinata, dopo momenti difficili nati dopo i suoi disguidi con Giancarlo Magalli. Una questione che non è mai stata archiviata nonostante siano trascorsi quattro anni dalle tristi vicende. Il trattamento ricevuto dal collega negli anni di lavoro fianco a fianco a I Fatti vostri non è passato in secondo piano e lei si aspetta di ottenere giustizia: “Lavorare con Giancarlo è stato molto difficile. In me rimane la voglia di un senso di giustizia che mi aspetto dopo la denuncia. Non mollo: non lo faccio per me, che ho preso un mio percorso, ma per chi arriverà dopo. Investo tempo, energie e anche soldi per la tutela del lavoro: non è possibile che se uno alza il dito per segnalare una questione seria non solo non venga ascoltato ma addirittura zittito e messo in disparte. Che si tratti di uomini o donne, non cambia”.

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