Naomi Campbell, la supermodella irascibile ospite di Sanremo

E’ stata già annunciata tra le super ospiti del prossimo festival e se ne inizia già a parlare: non tutti però sanno delle sue problematiche con la giustizia. Naomi ha infatti un bel caratterino e spesso lo ha dimostrato a spese di agenti di polizia e paparazzi.

Campbell è stata condannata per aggressione in quattro occasioni, dopo essere stata accusata undici volte di aver commesso atti di violenza contro dipendenti, associati e altre persone tra il 1998 e il 2009. Durante il primo caso di questo tipo, occorso nel febbraio 2000, Campbell si dichiarò colpevole a Toronto di aver aggredito la sua assistente personale con un telefono cellulare nel settembre 1998. Campbell pagò al suo ex dipendente una somma non divulgata e accettò di frequentare le lezioni di gestione della rabbia. Nel 2006, altri otto dipendenti e collaboratori avevano presentato accuse di abuso.

Nel gennaio 2007, Campbell si è dichiarata colpevole a New York di aver aggredito la sua ex governante, che aveva accusato Campbell di averle lanciato un cellulare nel marzo 2006. Campbell è stata condannata a pagare le spese mediche della sua ex dipendente, partecipare a un programma di gestione della rabbia ed eseguire cinque giorni di servizio alla comunità con il dipartimento igienico-sanitario di New York. Ha partecipato al suo servizio alla comunità indossando abiti firmati, per un valore totale che superava le centinaia di migliaia di dollari, scatenando molte polemiche. Nel luglio 2015, la Campbell è stata condannata a sei mesi di libertà vigilata da un tribunale siciliano per l’aggressione dell’agosto 2009 a un paparazzo italiano; lo aveva colpito con la sua borsetta per aver scattato foto di lei e del suo allora compagno.

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