Laura Pausini ed il sessismo durante la sua carriera

Laura Pausini non ha certamente bisogno di presentazioni: è noto che si tratta di una tra le cantanti italiane più famose al mondo, e proprio in questa settimana ha rivelato che proprio non avrebbe mai pensato di diventare una star di fama internazionale. “Non ho mai sognato di fare la cantante famosa perché sono nata in un paese piccolo della Romagna e non c’erano i mezzi di oggi. Il mio sogno era fare piano bar da sola, l’ho fatto col papà dai 9 ai 18 anni, non l’avevo mai visto fare a nessuna donna”, ha dichiarato durante un’intervista rilasciata al settimanale “Diva e Donna”.

L’aneddoto più curioso riguarda il dopo Sanremo, vinto a metà degli anni 90′ con il famoso brano “La Solitudine”. Dopo aver vinto Sanremo ha infatti firmato un contratto, ma a lei spettava il 4 %, mentre a un collega uomo che non aveva vinto l’8%. Lei doveva fare 50mila copie per proseguire a lavorare, lui ha invece avuto da subito un accordo per 4 dischi. “Ci sono disparità, ma a volte si esagera sulla questione. Deve avere chi vale”, ha aggiunto.

Laura Pausini lascia la sua città natale nel 1995, quando si trasferisce a Milano con il suo produttore-manager Alfredo Cerruti jr. La loro relazione dura dal 1993 al 2001. Tra il 2002 e il 2004 è sentimentalmente coinvolta con il suo nuovo manager Gabriele Parisi. Dal 22 marzo 2005 ha una relazione con il suo produttore artistico e chitarrista Paolo Carta, da cui nel 2013 ha avuto una figlia, Paola. È una grande tifosa del Milan.

La 46enne ha appena firmato la colonna sonora del film ‘La vita davanti’ con Sofia Loren registrando il brano ‘Io sì’, sta assaporando anche la possibilità di una nomination agli Oscar 2021. Parlando di questa sua prima collaborazione cinematografica ha detto: “Il progetto è nato quest’estate, chi vedrà il film entrerà nella nostra Italia, mi sono subito entusiasmata. Ci sono voluti 25 giorni solo per fare la versione italiana della canzone, ma ci sarà anche in spagnolo, francese, portoghese e inglese”.