Rita Pavone

Chi è

  • Nome: Rita Pavone
  • Età: 75 anni
  • Data di nascita: 23 Agosto 1945
  • Professione: Attrice, personaggio televisivo
  • Luogo di nascita: Torino
  • Altezza: 1.62
  • Segno zodiacale: Vergine
  • Profilo Instagram ufficiale: @ritapavoneoffic

Biografia

Rita Ori Flomena Pavone, nota come Rita Pavone è una cantante, attrice e presentatrice italiana. Rita nasce e vive i suoi primi anni nel quartiere Borgo San Paolo di Torino. La famiglia era composta dal padre Giovanni Pavone, un operaio della Fiat Mirafiori di origini siciliane (1912–1990), la madre Maria, casalinga di origini ferraresi, e i fratelli Piero, Carlo e Cicco. Si iscrive alla prima liceo dell’istituto statale Santorre di Santarosa ma, nell’inverno 1959-60, la famiglia si trasferisce in un altro quartiere, presso le case operaie della Fiat di via Chiala 19, alle “Basse” di Mirafiori Sud.

In quegli anni appoggiata dal supporto del padre esordisce nel mondo dello spettacolo. al Teatro Alfieri di Torino in uno spettacolo per ragazzini dal titolo Telefoniade, e realizzato dall’allora società telefonica Stipel. Da allora la scalata verso il successo di Rita sarà verticale, e dopo anni di gavetta riuscirà ad imporsi nella scena nazionale.

Rita Pavone Official su Instagram: “Amici! Stasera in prima serata #Alltogethernow! Seguite la segnaletica. Questo é il posto. Questa é la destinazione. Non mancate!…”

Lavoro e carriera

Oltre ad esordire tra teatro e manifestazioni locali in qualità di cantante e attrice, Rita deve aiutare economicamente la famiglia con lavori saltuari presso una camiceria e, allo scopo di ottenere un diploma, si iscrive a dei corsi festivi dell’Istituto Tecnico Commerciale; gli orari di lavoro però, non le consentono di proseguire gli studi.

Nel 1962 partecipa alla prima edizione del Festival degli sconosciuti di Ariccia, che vince interpretando Moliendo Café e altri brani del repertorio di Mina. Il patron della manifestazione del Festival è il cantante Teddy Reno, che sposò sei anni dopo in Svizzera, tra le polemiche a causa della notevole differenza d’età tra i due e per il fatto che all’epoca Teddy Reno era già sposato civilmente con Vania Protti.

La vittoria di Ariccia nel 1962 è il trampolino che le procura un provino con l’RCA Italiana e le fa ottenere immediatamente un contratto discografico, che la consacra al grande pubblico negli anni a seguire. Da lì in poi si susseguono i ruoli in produzioni teatrali e televisive di livello, in particolare da ricordare è il suo ruolo nel 1964 nel celebre sceneggiato televisivo Il giornalino di Gian Burrasca, tratto dal romanzo per ragazzi di Vamba e diretto da Lina Wertmüller, con musiche di Nino Rota orchestrate da Luis Bacalov. Sigla di questo programma è il brano Viva la pappa col pomodoro, la cui registrazione si avvale dello zither di Anton Karas. Questa canzone viene incisa dalla Pavone in molte lingue: The Man Who Makes The Music nel Regno Unito, Ich frage meinen Papa in Germania e Qué ricas son la papas in Spagna e nei paesi di lingua spagnola.

Il successo globale la accompagnerà per tutta la carriera, rendendola uno dei volti più amati d’Italia nel mondo. Negli ultimi anni le sue uscite discografiche si faranno sempre più rare, con la Pavone che apparirà principalmente come ospite o conduttrice in svariate produzioni televisive. Il 6 gennaio 2020 è stata annunciata la sua partecipazione, dopo ben 48 anni dall’ultima volta, al Festival di Sanremo, dove nella prima serata presenta il brano Niente (Resilienza 74), composto dal figlio Giorgio Merk. Nella gara canora si classifica al diciassettesimo posto. Il 28 febbraio viene pubblicato il doppio album RaRità in formato CD e il 15 maggio esce anche in formato LP in versione limitata. Il 4 novembre 2020 partecipa come giurata alla terza edizione del talent show All Together Now – La musica è cambiata.

Vita privata

 Con Teddy, Rita ha avuto due figli: Alessandro (1969) e Giorgio (1974). Risiedono in Svizzera a partire dal 1968.  Nel 1968 il discusso matrimonio con Teddy Reno sembra avere un effetto destabilizzante per la sua carriera: un personaggio rassicurante come quello della simpatica teen-ager che aveva portato al successo Rita Pavone, agli occhi del pubblico entrava ora in contrasto con la sua scelta di unirsi in matrimonio a un uomo molto più anziano di lei e, soprattutto, già sposato e con un figlio. Ad acuire quest’improvvisa inimicizia tra la Pavone e il suo pubblico fu anche il morboso interesse della stampa scandalistica, che si accanì su alcune vicissitudini familiari legate alla separazione fra i genitori della cantante.

Rita Pavone Official su Instagram: “Ringrazio Sir Tim Rice per questo bellissimo ricordo ❤️. Vi invito all’ascolto del podcast su @tim_rice_words #Repost @tim_rice_words with…”

Curiosità

  • Nel 1991 partecipa anche all’album di Cristiano Malgioglio intitolato Amiche, insieme con Milva, Sylvie Vartan e altre artiste.
  • Esiste una leggenda metropolitana su Rita Pavone in circolo fin dagli anni settanta secondo la quale nel brano San Tropez, contenuto nel disco Meddle dei Pink Floyd, la Pavone verrebbe citata in un verso («I hear your soft voice calling to me / Making a date for Rita Pavone»). A questo proposito, più volte intervistata, la cantante afferma che nell’estate del 1973, mentre lavorava sulla Costa Azzurra, le venne segnalato che nel parterre erano presenti alcuni membri del gruppo dei Pink Floyd. Tuttavia, l’album Meddle è di ben due anni prima dell’incontro riportato da Rita Pavone e il verso citato, inoltre, recita […] «later by phone» (come riportato nelle pubblicazioni ufficiali) e non […] «Rita Pavone». L’errore forse deriva da alcune pubblicazioni italiane degli anni settanta e sostenute dalla successiva versione della Pavone, la quale, nonostante le altrui smentite, ha continuato a dare la sua versione dei fatti.

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