Morto a 46 anni: il Covid fa saltare l’intervento salva vita

Morto a 46 anni. La pandemia ha fatto rimandare il suo intervento salva vita. Una tragedia che ha sconvolto il Regno Unito. 

La vittima è Adrian Rogers, un 46enne di Retford (Regno Unito). All’uomo era stato diagnosticato un cancro al colon, ma poteva essere salvato con un intervento che però non è mai arrivato.

Le denunce e rimostrante di Rogers non avevano potuto nulla contro il sistema sanitario. Quest’ultimo è stato messo a dura prova dalla pandemia e il sovrannumero dei ricoveri ha fatto scalare molti interventi tra cui quello del 46enne.

Morto a 46anni: era malato di cancro ma non è stato operato

Quando si era visto posticipare l’intervento, Rogers non era rimasto in silenzio e aveva provato a far sentire la sua voce. Le sue rimostranze erano però rimaste inascoltate dato che l’ospedale aveva dato precedenza ai malati Covid.

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Il cancro che però gli era stato diagnosticato richiedeva urgentemente un intervento che avrebbe potuto salvargli la vita. Avendo fatto scalare l’operazione la malattia si è aggravata fino ad arrivare allo stadio terminale. Una vicenda che lascia sbalordita l’opinione pubblica.

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A quanto emerge dalla stampa locale, il 46 avrebbe denunciato fino all’ultimo ciò che gli stava accadendo. Ad accompagnarlo in questo percorso c’è sempre stata sua moglie che è stata anche la persona a doverne annunciare la scomparsa.

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“Il mio splendido marito Adrian è morto. E’ diventato molto malato rapidamente e purtroppo è morto il 27 febbraio 2021. Vorrei ringraziare ognuno di voi per averci aiutato nella battaglia di Adrian, a nome mio e di Adrian. E’ stato sorpreso dalla gentilezza di tutti. Per il mondo era una persona, ma per me era il mio mondo. Grazie ancora per tutto il tuo amore” ha scritto la donna.

 

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