ETRO torna al punk per la Primavera/Estate 2022: mai stati così rockeggianti

La collezione Primavera/Estate di ETRO ci racconta un 2022 davvero punk e rock: ritorno allo stile puro, senza dimenticarsi delle ispirazioni passate!

ETRO ama lasciare a bocca aperta e di questo ne siamo tutti profondamente consapevoli. Mai però ci saremmo aspettati di vedere sfilare una collezione Primavera/Estate quasi invernale, seppur con note grintose e che ben si allineano alla stagione che stiamo vivendo. Il simbolo del cavallo alato stavolta ha spiccato davvero il volo, regalandoci una linea che lascia un sapore notevole in bocca, su diverse note che soddisfano, certamente e inequivocabilmente.

etro primavera estate
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Tutta la collezione è un alternarsi di punk e rock, con elementi stilistici d’eccezione e che non possono che conquistare, considerando infatti la ricerca che sicuramente è stata impiegata nel dare un volto stavolta diverso e fresco, nonostante le nuance scelte più cupe. Ma perché la P/E 2022 ETRO lascia senza fiato ancora una volta?

Stupenda la Primavera/Estate 2022 ETRO: lo stile anni 70 non è mai stato così moderno

Diversi stili aleggiando sopra l’aura di ETRO, che tuttavia non risultano evanescenti, ma anzi, si incarnano preziosamente e dettagliatamente in ogni proposta presente all’interno della collezione. Si torna ad una visione della donna più forte, più rock, con connotati punk e che alternano dolcezza e amarezza, romanticismo, boho style e Underground. Ogni elemento non è posizionato a caso, la ricerca che c’è dietro ai singoli modelli è l’esaltazione di una forza meticolosa che non può non tingersi di passione per i capi, tutti freschissimi ed estivi nonostante i colori.

Dominante è il nero, che però non si comporta come un master, abbracciando anche gli arancioni, i gialli accesi, i bianchi ed i rossi. Come anticipato pocanzi, a volte la collezione sembra quasi invernale poiché possiamo ritrovare dalla stagione passata alcune chiavi di successo come le leather jacket, le bluse impellicciate e le maniche troppo lunghe. Man mano però che la sfilata cresce, si trasforma anche lo stile, vedendo freschissimi abiti chemisier, lunghi sino ai piedi, classici bucolici con scolli a barca e spalle nude, stampe preziose e variopinte, che certamente si ispirano a contesti storici turchi ed orientali in genere.

Il punk e il rock sono presenti tramite l’utilizzo di jeans, con inserti colorati e che riprendono il tema teschi, non mancano neppure le borchie e le catenelle. Non c’è disparità di peso nella collezione, non troviamo un elemento che sovrasta, ma al contrario c’è un perfetto sposalizio tra design, stampe e sinuosità che sfiorano l’idea di perfezione. Il contesto si sposta quindi dalla metropoli, pur essendo ancora viva nei capi, a un’oasi quasi irraggiungibile nel deserto, ma se nella realtà dei fatti queste sono solo frutto di una fantasia intese come miraggio, quelle ETRO sono ampiamente riconosciute come certezza. Questa è la collezione per eccellenza dedicata alle donne che di essere principesse proprio non vogliono saperne, sposando invece pirati all’arrembaggio, liberi e sexy.

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