Alessandro Borghi

Chi è

  • Nome: Alessandro Borghi
  • Età: 34 anni
  • Data di nascita: 19 Settembre 1986
  • Professione: Attore
  • Luogo di nascita: Roma
  • Altezza: 1.85
  • Segno zodiacale: Vergine
  • Profilo Instagram ufficiale: @alessandro.borghi

Biografia

Di indole riservata, Alessandro Borghi è romano DOC, essendo nato nella capitale nel 1986. Appassionato di cinema, ha iniziato a lavorare dapprima come stuntman, esperienza che lo segna nel profondo e che lo stesso attore non manca mai di ricordare come un periodo duro ma molto utile per la crescita. Durante la sua carriera ha saputo alternare un ampio spettro di personalità diverse, ed è sempre riuscito a mettere una grande credibilità all’interno dei suoi personaggi.

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Lavoro e Carriera

Tra le sue prime esperienze ci sono un episodio di Romanzo Criminale e uno di Don Matteo, nel 2009, in cui interpreta un geniale bidello che risolve un’equazione apparentemente impossibile, in una sequenza deliberatamente ispirata a Will Hunting – Genio ribelle, film di Matt Damon e Ben affleck. Da allora, la sua ascesa sarà lenta ma i ruoli che interpreterà lo porteranno in cima all’olimpo degli attori italiani più richiesti.

Nel 2011 debutta al cinema in Cinque, pellicola diretta da Francesco Dominedò e incentrato su un gruppo di criminali che mettono a segno una rapina. Il primo ruolo di livello fondamentale per la carriera di Alessandro Borghi arriva nel 2015: in Non essere cattivo di Claudio Caligari recita al fianco di Luca Marinelli, con cui nascerà anche una grande amicizia. La sua interpretazione viene lodata dalla critica, e gli vale il premio NuovoImaie Talent Award come miglior attore italiano esordiente, oltre ad essere nominato come miglior attore protagonista ai David di Donatello 2016. Viene poi scritturato tra i protagonisti di Suburra diretto da Stefano Sollima.

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Nel 2017 Borghi lavora con registi del calibro di Ozpetek (Napoli Velata) e Castellitto (Fortunata), ed è padrino della Mostra del Cinema di Venezia. In quello stesso anno debutta su Netflix Suburra – La serie, spin-off del film ambientato nel passato, in cui il “suo” Aureliano non è ancora noto come Numero 8. Ormai lanciatissimo, nel 2018 interpreta il ruolo finora più impegnato, quello di Stefano Cucchi in Sulla mia pelle di Alessio Cremonini, racconto del drammatico caso di cronaca. Con Il primo re di Matteo rovere, datato 2019, Borghi recita addirittura in proto-latino, dimostrandosi uno degli attori più versatili della sua generazione. Di quest’anno invece la serie Sky Diavoli, ambientata a Londra all’interno del mondo della finanza, dove Borghi recita in inglese.

Vita privata

Riservatissimo, la sua vita lontana dalla cinepresa resta un mistero per tutti i suoi fan, ai quali probabilmente (e giustamente) alla fine poco importa. Borghi si è sempre mostrato chiuso anche in merito alla sua vita sentimentale. Ha però rilasciato alcune dichiarazioni in sull’amore, facendo riferimento in particolare all’amore omosessuale, in un’intervista insieme a Giacomo Ferrar durante il Giffoni Film Festival 2019. Nell’intervista, Borghi prende in considerazione la possibilità di essere bisessuale.

L’attore romano è abbastanza attivo sui social e possiede un account Facebook, Twitter e Instagram, anche se dei tre quello che utilizza di più è proprio quest’ultimo, dove conta più di 800mila followers, davvero una enormità. Qui ama postare scatti rubati dai vari set in cui bazzica, nonché istantanea dei suoi molti viaggi avventurosi.

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Curiosità

  • E’ nota la sua grande amicizia con Luca Marinelli, anch’egli nel cast di Non essere cattivo, film lodato anche grazie alla loro grande intesa.
  • Nel 2016 appare come ospite, assieme ad Alessandro Roja, nella terza puntata di Top Gear Italia, produzione SKY che non ha saputo ripetere il successo del format inglese.
  • Per calarsi nel personaggio di Sulla mia pelle, Stefano Cucchi, Borghi perde moltissimi chili. Per il ruolo vince il Premio Pasinetti speciale al film e ai migliori attori, il Premio Brian, il Premio FEDIC alla 75ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia e il David di Donatello come miglior attore protagonista. Nell’occasione ha dichiarato come il premio da lui ricevuto “sia di Stefano Cucchi”
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