Bimba affetta da paralisi cerebrale muore dopo aver compiuto 9 anni

La piccola Paige, affetta da paralisi cerebrale sin dai primi anni d’età, è morta due giorni dopo aver compiuto 9 anni.

Il tabloid Mirror racconta oggi la triste storia della piccola Paige Evans, bimba di 9 anni venuta tragicamente a mancare nel giorno della mamma. La piccola soffriva dalla nascita di problemi gravi di salute. Sin da piccolissima aveva sviluppato una paralisi cerebrale che le impediva di muoversi di vedere e di sentire. Tuttavia, racconta la nonna al quotidiano britannico, sul suo volto c’era sempre un bellissimo ed emozionante sorriso.

I genitori della piccola Paul e Beth, l’amavano con tutto il loro cuore e in questi anni hanno cercato per lei le cure dei migliori specialisti e le hanno dato tutto il supporto possibile. La bimba studiava in un istituto specializzato nell’assistenza di bimbi con problematiche simili, Villa Rea School (nel Corsett), e poco prima di morire era tornata a casa per festeggiare il compleanno con la famiglia. Il giorno in cui la piccola ha compiuto 9 anni tutto è andato per il meglio e nulla faceva supporre che le sue condizioni di salute si potessero aggravare improvvisamente.

Bimba affetta da paralisi cerebrale muore improvvisamente a 9 anni

Due giorni dopo il compleanno, però, il cuore di Paige ha smesso di battere e la piccola ha smesso anche di respirare. Ad accorgersene è stato il padre, il quale ha cercato disperatamente di fare ripartire il battito con un massaggio cardiaco, mentre i paramedici chiamati dalla moglie giungevano in casa per portarla in ospedale. Gli sforzi dell’uomo e dei paramedici, però,  si sono rivelati vani: la piccola, trasferita d’urgenza all’ospedale di Newcastle, è stata dichiarata morta poco dopo il ricovero.

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A raccontare quei tragici istanti è la nonna della bimba, Kay, la quale spiega: “Erano riusciti a fare ripartire il cuore, ma poco dopo si è fermato di nuovo. Pensavamo che tutto si sarebbe concluso per il meglio, ma il medico è uscito e ci ha informato che non sarebbe sopravvissuta. E’ stato devastante per tutti noi, specialmente pensando al fatto che fino a quel momento stava bene. E stato veramente difficile e ancora oggi non sappiamo quando il suo cuore ha smesso di battere”.

 

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