Aria che uccide: il caso di Ella Kissi-Debrah morta a soli 6 anni

Ella Kissi-Debrah è morta nel 2013 per asma: sette anni dopo, per la prima volta lo smog è stato indicato come concausa di morte.

“Era l’unica cosa che mi rimaneva da fare per Ella”, così Rosamund Kissi-Debrah ha spiegato perchè ha contestato la causa della morte della figlia in tribunale. La sentenza (arrivata dopo sette anni dalla scomparsa della piccola) è unica al mondo: per la prima volta, il 16 dicembre 2020, lo smog è stato indicato ufficialmente come concausa della morte.

Ella Kissi-Debrah: la lotta per la giustizia

Sin da piccola Ella Kissi-Debrah ha sempre sofferto di difficoltà respiratorie. La prima volta che è stata trasferita in ospedale per via di un attacco di tosse, Ella aveva solo 6 anni. Dopo varie visite, alla piccola è stata diagnosticata una grave forma d’asma; e proprio per un attacco d’asma, Ella Kissi-Debrah è morta il 15 febbraio 2013.

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“Credo che qualsiasi genitore vorrebbe sapere la vera ragione per cui il figlio è morto” ha spiegato Rosamund Kissi-Debrah. Dopo la morte di Ella, la famiglia ha scoperto che i livelli di biossido di azoto vicino alla casa dove viveva la piccola avevano superato le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e dell’Unione Europea. Secondo Anthony Lake, direttore Generale dell’Unicef, le sostanze inquinanti non solo danneggiano i polmoni in via di sviluppo nei bambini. Possono però compromettere permanentemente il loro sviluppo cognitivo e quindi il loro futuro”. Per questo motivo, i genitori di Ella hanno deciso di lottare perché la morte della figlia non venisse dimenticata.

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La sentenza non riporterà Ella alla sua famiglia; la madre Rosamund però è convinta che quello che è successo possa servire a salvare la vita di altri bambini. “E’ qualcosa per cui abbiamo lottato per molto tempo, e finalmente è ufficiale” ha dichiarato la donna appena uscita dal tribunale. “Ci sono voluti anni per arrivare dove siamo oggi”. Proprio come Ella, milioni di bambini respirano aria fortemente inquinata e potenzialmente letale nelle grandi città di tutto il mondo: per questo Rosamund ha fondato la Ella Roberta Foundation, che si occupa da anni di denunciare il livello troppo alto di inquinamento dell’aria in certe zone dell’Inghilterra.

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