Bologna, uccide la fidanzata e la getta nella spazzatura: poi si uccide

Un uomo uccide la fidanzata e non si ferma a questo. Quanto scoperto da parte degli investigatori fa davvero accapponare la pelle.

uccide la fidanzata e si suicida
Uccide la fidanzata e si suicida Foto dal web

Uccide la fidanzata, poi compie qualcosa di altrettanto orribile. Il dramma è accaduto a Bologna, con un uomo proveniente dall’estero che ha ammazzato la donna con la quale stava da diverso tempo. Subito dopo avere compiuto il delitto, il 43enne Jacques Honoré Ngouenet ha gettato in un cassonetto della spazzatura il cadavere della 31enne Emma Pezemo.

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E non sopportando tale peso sulla coscienza per quanto commesso, alla fine lui si è tolto la vita. Il suicidio è avvenuto tramite impiccagione, dopo essere tornato nell’appartamento dove risiedeva. Emma Ngouenet e Jacques Honoré Ngouenet era entrambi provenienti dal Camerun. Lui ha fatto a pezzi il corpo di lei per poi buttarne via i resti.

Poco dopo però si è ammazzato a sua volta. Sulla vicenda stanno indagando gli agenti della squadra mobile di Bologna, i quali avrebbero già ottenuto alcune informazioni significative in relazione a quanto avvenuto. Sembra infatti che Ngouenet soffrisse di alcune problematiche di natura psichica e che fosse in cura da uno psichiatra.

La donna era una aspirante operatrice socio sanitaria e si trovava nel capoluogo emiliano per perfezionare i suoi studi. Conviveva con altre studentesse, e proprio quest’ultime hanno lanciato l’allarme non vedendo Emma tornare a casa dopo una assenza prolungata. Invece l’uomo era ospite della Comunità ‘Papa Giovanni XXIII’ proprio per via delle sue problematiche.

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Uccide la fidanzata, poi compie un’altra orribile azione

L’allerta è scattato nella mattinata di domenica 2 maggio 2021. Nessuno aveva notato problemi nella coppia, le forze dell’ordine però hanno pensato subito di fare visita a Jaques. E qui lo hanno scoperto ormai cadavere, penzolante da una trave. Quasi contemporaneamente alcuni passanti hanno segnalato la presenza di sangue su un cassonetto dell’immondizia.

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Un controllo ha fatto si che le autorità scoprissero al suo interno i resti scempiati della povera donna, fatti a pezzi con tutta probabilità con un’ascia o qualcosa di simile. In un biglietto ritrovato dagli inquirenti, l’autore di questa strage non ammette in maniera diretta quanto commesso.

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Ma la sua colpevolezza appare più che intuibile, secondo quanto trapelato. Il messaggio è stato scritto in francese e con molti errori. Nel frattempo la Procura di Bologna ha disposto lo svolgimento di un esame autoptico sul corpo del – per ora ancora presunto – omicida.

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