Uomini sterili entro il 2060: il processo è avviato

Uomini sterili entro il 2060. Già iniziato il processo di estinzione della razza umana. Lo afferma uno studio

La razza umana è in pericolo. Le statistiche mostrano che il numero di spermatozoi negli uomini del Nord America, Europa, Australia e Nuova Zelanda è diminuito del 50-60% tra il 1973 e il 2011. Interessante notare che lo studio condotto presso l’Università Ebraica di Gerusalemme, ha analizzato il numero di spermatozoi di 42.935 uomini e ha scoperto la seguente situazione: gli uomini provenienti da Asia, Africa e Sud America non mostrano segni di declino del numero di spermatozoi. Al contrario, i dati della popolazione  americana ed europea è diversa e preoccupante. L’infertilità di massa è la conclusione logica dei modelli di vita attuali, secondo un esperto. Se i dati sul numero di spermatozoi venissero confermati, gli uomini avrebbero poca o nessuna capacità riproduttiva dal 2060 in poi.

Uomini sterili, lo studio

Perché la salute riproduttiva maschile è sotto attacco? In merito, molti scienziati hanno da tempo messo in guardia sui fattori ambientali e sugli inquinanti che interferiscono con il sistema endocrino e su come i feti maschi siano particolarmente suscettibili all’esposizione a questi. È emerso che i prodotti chimici, come il bisfenolo A trovato in molti tipi di plastica, danneggiano la fertilità. Inoltre, molti sostengono che gli uomini e le donne incinte di bambini maschi dovrebbero limitare la loro esposizione a questi.

Leggi anche > Donnarumma, la grande proposta

È probabile che anche lo stile di vita giochi un ruolo importante, poiché agli uomini viene consigliato di evitare il fumo di sigaretta e di mantenere un peso sano e uno stile di vita buono e pulito.

Leggi anche > Profumi, quali sono quelli più afrodisiaci

A questo si aggiungono altri fattori che influenzano  la capacità riproduttiva: ossia l’abuso di alcol, la sedentarietà, la dieta squilibrata, e l’aumento di sostanze dette perturbatori endocrini come gli ftalati, presenti negli alimenti, nelle bevande e nei prodotti per la cura del corpo.

Impostazioni privacy