Sara Pedri, medico scomparso: “Rilevato un corpo in un lago”

Il giallo di Sara Pedri, giovane medico dell’ospedale di Trento, scomparsa improvvisamente: “Rilevato un corpo in un lago”.

Sara Pedri

Le ricerche di Sara Pedri, la giovane ginecologa scomparsa in val di Non, proseguono senza sosta e finora non abbiamo notizia alcuna della donna. La sua vicenda personale ha scosso non solo la zona della scomparsa, ma l’Italia intera. I genitori e familiari della giovane dottoressa, infatti hanno fatto una pesante denuncia sull’accaduto.

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Secondo le loro denunce, la scomparsa della giovane, originaria di Forlì, sarebbe legata al clima che si respira nell’ospedale dove questa prestava servizio. Sara Pedri, infatti, lavorava al momento della scomparsa nel reparto di ginecologia e ostetricia dell’ospedale Santa Chiara di Trento. E parlando coi suoi cari aveva spiegato di trovarsi molto male.

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Che fine ha fatto Sara Pedri: il giallo della dottoressa scomparsa

In sostanza, le accuse sono quelle di mobbing: il giovane medico veniva bullizzato, secondo la denuncia, e per questa ragione aveva pensato di dare le dimissioni. Un clima insostenibile, poi era arrivata la scomparsa: di lei non si hanno più notizie dal 4 marzo. Si cerca in queste ore non lontano dal ponte di Mostizzolo. Qui qualche tempo dopo la sua scomparsa, venne ritrovata l’auto della dottoressa. Ma da allora si sono avuti soltanto falsi allarmi.

Anche quanto accade in queste ore ha risvolti ancora confusi: sembra che dei cani specializzati nell’individuazione di resti umani avrebbero fiutato un corpo nel lago di Santa Giustina. Tracce umane sarebbero state presenti anche sopra un dirupo nei pressi del ponte. Da allora sono appunto passati mesi e non si hanno notizie riguardo al ritrovamento di alcun corpo. Non solo: il ponte di Mostizzolo è una località nota perché in passato sarebbero avvenuti altri suicidi. Per tale ragione, dunque, quel corpo individuato potrebbe appartenere ad altre persone che si sarebbero tolte la vita anche diverso tempo fa.

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