Look degli ucraini all’Eurovision: i simboli nascosti dei Kalush Orchestra

L’Ucraina ha trionfato all’Eurovision Song Contest con una vittoria che era stata annunciata, soprattutto per il clima di tensione politica di questo momento storico così delicato. Un brano dedicato a “Stefania”, mamma del cantante che è un po’ il simbolo di tutte le madri ucraine.

Una storia molto forte, sentita e particolare che è emersa anche attraverso il look del gruppo ucraino che ha deciso di utilizzare dei simboli nascosti proprio nell’abbigliamento. I Kalush hanno indossato alcuni elementi tipici dell’abbigliamento del loro paese, dal cappello al gilet, ogni dettaglio è stato attentamente studiato.

Ucraina Eurovision Song Contest
Foto sito Eurovision Song Contest

Il legame con la terra è stato molto forte, ovviamente la loro partecipazione quest’anno aveva un richiamo sociale che era molto lontano dalla semplice esibizione canora. I colori hanno avuto una chiave molto rappresentativa, tutti i membri indossavano qualcosa di nero, simbolo del loro che stanno vivendo in questo momento, ma indossavano anche qualcosa di rosso simbolo di amore per la patria e di sangue, per tutte le vittime cadute in questa guerra cruenta.

Look Kalush Orchestra all’Eurovision Song Contest

Oleh Psiuk frontman della band si è esibito con un gilet ricamato, questo appartiene alla tradizione Hutsul, questa cultura è molto antica e radicata poiché incarna l’essenza delle aree rurali del paese. Anche il cappello scelto non è stato da meno. La sua forma richiama quella del pescatore, il rosa accesso chiaramente è stato un modo per attirare l’attenzione. Anche in questo caso la simbologia era volta a rappresentare uno dei mezzi di sostentamento che per anni è stato determinante per i locali.

Frontman
Foto sito Eurovision Song Contest

Per quanto riguarda gli altri membri del gruppo, questi erano abbigliati da sciamani e guaritori o meglio da Molfars, in rappresentazione Hutsul. Questa popolazione, ritenuta spesso una sorta di sottogruppo ucraino, era composta da pastori seminomadi che fuggirono sulle montagne a seguito dell’invasione mongola. Abitavano nelle aree a sud-est del paese e si occupavano di agricoltura, allevamento e pesca. Erano molto famosi però anche per la musica. In particolare per il piffero, che è stato appunto esibito proprio sul palco dell’Eurovision, ma anche dell’arpa, della cornamusa e del corno.

Non solo la guerra nel loro paese ma anche l’esclusione della Russia sono stati oggetto di particolare attenzione per questa edizione dell’Eurovision. L’esibizione dei Kalush Orchestra ha unito la tradizione popolare dell’Ucraina a ritmi moderni di nuova generazione per un grande successo. Anche l’Italia di Mahmood e Blanco ha lasciato il segno con un look che non è passato inosservato. 

Look ucraini
Foto sito Eurovision Song Contest

Il pubblico a casa ha deciso e la vittoria è stata conferita con grande clamore al popolo ucraino.

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