Le scarpe di Manolo Blahnik da generazione fanno sognare le donne di tutte le età, tacchi vertiginosi e iconici che sono puro desiderio. Il punto di riferimento per il mondo delle scarpe, come ci ha insegnato Carrie Bradshaw, lo stilista che ha fatto delle calzature un elemento di tendenza.
La sua storia è, come spesso accade per questi geni, molto interessante. Frutto di passione ma anche tanto studio. È straordinario scoprire le fonti di ispirazioni e i dettagli che hanno permesso di costruire questo grande successo che ancora oggi è così vasto.
Il trend delle Manolo inizia soprattutto negli anni settanta dopo il famoso stiletto rosso, scarpe incredibili che diventano una sorta di status sociale, abbinate al mondo della moda, del fashion e ovviamente dei personaggi famosi.
La storia di Manolo Blahnik e l’idillio con Sex and the city
In Sex and the city le protagoniste ci hanno fatto sognare con scarpe meravigliose, quelle Manolo Blahnik però erano le preferite, dopotutto è stato proprio a New York che ha costruito la sua fama più grande. Era il 1971 e, dopo studi nel mondo delle arti in giro per il mondo, lo stilista arriva nella grande mela e ha l’occasione di mostrare le sue creazioni alla direttrice di Vogue.
Quell’incontro determinò l’idillio. Per l’epoca, le sue scarpe erano avanguardia pura, così, spinto proprio da quella donna, Manolo Blahnik decise di proseguire nel campo della moda. Non conosceva niente però del settore e decise di imparare sul campo, visitando le fabbriche di calzature.
Imparò a tagliare e cucire e un anno dopo Ossie Clark, uno degli stilisti più famosi di quel tempo, utilizzò le scarpe disegnate da Manolo per la sua collezione. Fu un vero e proprio boom e un anno dopo nacque il primo store a Chelsea. Manolo Blahnik aveva il suo primo negozio ufficiale.
Gli anni novanta sono stati costellati di grandi successi, grazie alla collaborazione con John Galliano e la creazione delle Mary Lane, vere icone del brand. Sex and the city però ha avuto un ruolo determinante, portando al grande pubblico quelle scarpe così belle. Dal 2003 i bozzetti sono esposti nel museo di Londra, esistono collezioni fotografiche internazionali, mostre e addirittura Blahnik ha creato le calzature per il film Marie Antoniette che ha vinto l’Oscar.
Una storia fatta di successo che continua ancora oggi, che dimostra anche quanto la sua perseveranza sia stato il migliore trampolino possibile per raggiungere un successo planetario.