Ecco i saldi: come riconoscere quelli veri da una truffa? Attenzione al dettaglio!

I saldi sono ormai iniziati, ma bisogna fare attenzione ai ‘furbetti’: come riconoscere una truffa bella e buona? Attenzione a questi dettagli!

Al 20%, al 50% e addirittura al 70%: queste solitamente sono le percentuali che troviamo in svariati negozi che stanno propinando ai propri clienti merce in saldo. I saldi quindi, altro non sono che la svendita totale di tutte le collezioni che hanno per qualche ragione dimostrato un rincaro merce. Pertanto, onde evitare una perdita di denaro sull’acquisto si opta per proporli a prezzi decisamente più convenienti, provando a guadagnarci qualcosa in più.

saldi o truffa
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Fin qui è tutto corretto, il problema purtroppo si pone nel momento in cui i commercianti decidono di fare i furbetti, proponendo dei finti saldi che, agli occhi degli clienti un po’ inesperti, credono di acquistare un prodotto nuovo dell’ultima stagione a prezzo stracciato, quando invece non è così. Esiste però un modo per accorgersi di un’eventuale truffa? Assolutamente sì e noi di Ciaostyle vogliamo svelarvi i dettagli da non sottovalutare mai!

Come riconoscere i veri saldi da una truffa bella e buona? Fate attenzione a questi particolari

Bisogna prima di tutto fare una premessa: difficilmente i grandi marchi potranno frodare i propri clienti, perché alle spalle vi è un processo a larga scala, che impedisce ad eventuali gestori di Store delle singole città di poter fare i furbetti. Zara, H&M, Stradivarius e Benetton sono solo alcune delle grandi griffe da cui solitamente ci riforniamo. Maggiore attenzione dovrà invece essere posta alle boutique locali o ai negozietti di moda aperti da poco. Come possiamo quindi capire quando il saldo è in realtà una truffa?

come riconoscere veri saldi
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  • Attenzione sullo scontrino: un commerciante onesto e serio difficilmente non vi farà lo scontrino fiscale sull’acquisto dei saldi, perché dichiara tutto e paga le tasse. Diffidate invece dai negozi che affermano di non poter fare lo scontrino sui prodotti in saldo o che proprio sugli scontati alzino scuse inutili per non farvi pagare con la carta di credito. In questo caso, con ogni probabilità, saremo di fronte a una truffa.
  • I prodotti vecchi: come dicevamo pocanzi, i saldi mettono a disposizione un serie di rimanenze capi appartenenti alla stagione precedente. Qui purtroppo però ‘casca l’asino’. Se ad esempio avete notato una settimana fa una gonna a prezzo pieno, ma durante i saldi  non solo non sarà più esposta, ma sarà stata sostituita con un capo vecchio e demodé, con ogni probabilità vorranno truffarvi. Attenzione anche al prezzo. Prima di procedere con l’acquisto, confrontate sul sito del negozio il prezzo in saldo, spesso chi vuole truffare tende a gonfiare quello di partenza, ottenendo dal saldo in realtà la somma del prezzo ufficiale del capo.
  • Un occhio di riguardo ai capi: altro escamotage infimo che alcuni commercianti furbetti attuano per guadagnare è quello di proporre prodotti in saldo rovinati, scuciti, macchiati o semplicemente di fondo di magazzino. Un saldo non potrà mai presentare danni, tralasciando ovviamente la misura del capo. In questo singolo caso il commerciante ha il dovere di rimborsarvi con lo scontrino fiscale fornito nel momento in cui non si possa fare un cambio. Ma strappi, cuciture e prodotti rovinati non potranno mai appartenere ai saldi veri!

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