Claudia Pandolfi e Marco De Angelis stanno insieme da ben 7 anni, dal 2014 e nel 2016 hanno il loro primo figlio: Tito
Marco De Angelis e Claudia Pandolfi stanno insieme dal 2014 e la loro relazione sembra andare avanti a gonfie vele. I due hanno avuto un figlio nel 2016, il piccolo Tito, che è il secondogenito dell’attrice. La Pandolfi, infatti, aveva avuto un figlio dal cantautore Roberto Angelini. Ma scopriamo ora qualcosa di più sull’uomo che da qualche anno affianca la nota attrice romana. Riservatissimo, non sembra avere un qualche profilo social personale, per cui ciò che sappiamo è stato estrapolato nel corso del tempo da varie interviste rilasciate dalla stessa Claudia Pandolfi.
Potrebbe interessarti leggere anche –> Jessica Pulizzi, chi è la sorellastra di Denise Pipitone: la sua storia
L’identikit di Marco De Angelis
Nato nel 1980, Marco De Angelis a 40 anni è responsabile della Dap De Angelis Group: società che si occupa della produzione sia di fiction che di lungometraggi. Durante la sua carriera ha lavora con Antonio Di Trapani alla realizzazione di due film: Tarda estate (2010) e Terra (2015). Tra le produzioni della sua società ci sono anche lavori come La mossa del pinguino (2013), film diretto da Claudio Amendola e suo debutto alla regia, e Non c’è campo (2017), diretto da Federico Moccia. Forse il suo lavoro più noto è la serie tv di Netflix Baby (2018), che tratta la storia delle baby squillo dei Parioli del 2013.
Potrebbe interessarti leggere anche –> Mara Venier, un ballo emozionante stretta tra le sue braccia – VIDEO
Sebbene la coppia non sia mai sembrata intenzionata a sposarsi, Claudia Pandolfi ha raccontato di come, in realtà, in un certo senso lo abbiano fatto in Spagna. Infatti, intervistata una volta a Verissimo da Salvia Toffanin, l’attrice ha rivelato: “Ci siamo sposati a Barcellona con uno per strada che ha detto di essere un sacerdote di non so quale religione… Ci ha messo delle cose in testa, ha unito le nostre mani e ci ha resi marito e moglie. Per me ha avuto molta importanza!“.
