Cashback, in arrivo il provvedimento per frenare i furbetti

Cashback e i furbetti: la decisione che potrebbe cambiare tutto e porre un freno ai furbi delle transazioni

Sono sempre di più gli utenti in lotta per il premio del super cashback. I 1500 euro di premio ai primi 100mila italiani che faranno più transazioni al 30 giugno è entrato nel vivo. Il piano non è stato confermato nel Recovery plan anche se sta facendo emergere fatturati rispetto al passato. E’ il segnale che lo scopo per il quale è stato istituita l’iniziativa sta funzionando. Funzionano, però, anche i soliti furbetti della situazione che cercano di approfittare delle falle del regolamento per accaparrarsi il super cashback, il premio da 1500 euro per i primi 100mila per numero di transazioni effettuate.

Furbetti del cashback, l’ultima idea per frenarli

Una parte politica ha chiesto da subito l’eliminazione dell’iniziativa. Si tratta del partito Fratelli d’Italia che, al Senato, giorni fa ha provato a bloccare subito il programma. Il cashback potrebbe, intanto, subire dei cambiamenti per il secondo semestre della misura, ossia per il periodo che va dal 1 luglio al 31 dicembre. Si valuta se tenere in vita il super cashback e come bloccare il fenomeno dei furbetti, coloro che dividono gli acquisti in più transazioni per scalare la classifica del super premio da 1500 euro. L’ultima idea che sta avanzando per frenare i furbetti è quella di mettere una sorta di timer che non permette all’utente di registrare una nuova transazione con lo stesso esercente se non sono passate almeno 24 ore.

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Questo provvedimento dovrebbe porre così un bel freno ai furbetti, coloro che dividono le spese in più transazioni per scalare la classifica del super cashback. Si era ipotizzata anche una cifra minima valida per la transazione ma ciò cozzerebbe con il parere della Corte dei Conti che, in merito al cashback, ha indicato che sono proprio le spese di piccoli importi che vanno incentivate.

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