Alberto Matano ha dovuto condurre una delle puntate più difficili de La vita in diretta. Dopo, l’uomo si è sfogato: “Restiamo delle persone”.
La puntata del 5 maggio di La vita in diretta è stata particolarmente difficile. Come tanti altri programmi, anche questo è stato interrotto delle ultime novità sul caso di Denise Pipitone, scomparsa nel 2004. A quanto pare, in seguito ad una segnalazione, la Procura ha deciso di effettuare delle ricerche la casa dove abitava Anna Corona (ex moglie del padre di Denise). Secondo alcuni il corpo della bambina potrebbe essere stato murato in una delle pareti della casa; secondo altri si troverebbe in un pozzo presente nel terreno accanto alla casa.
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L’argomento sicuramente non è piacevole: ancora peggio, Piera Maggio (madre di Denise) non era al corrente del motivo delle ricerche. “Sono scioccata, non nego che ho pianto” ha scritto la donna. “Mi aspettavo almeno una telefonata, non sapevo che si stesse cercando il cadavere di Denise”.
Lo sfogo di Alberto Matano
Alberto Matano, come tutti, non si aspettava di dover cambiare all’improvviso il programma de La vita in diretta. Per questo l’uomo si è scusato con tutti coloro che erano stati invitati per l’episodio: “è il tempo di salutare e ringraziare gli ospiti… la diretta ha avuto il sopravvento, quindi ringrazio Katia Ricciarelli, Rosanna Lambertucci, Luca Bianchini e Aldo Cazzullo. Torneranno qui da noi nei prossimi giorni”.
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Dopo aver parlato a lungo del caso Pipitone (e della possibilità che il corpo della piccola si trovi nella casa di Anna Corona), Alberto Matano si è voluto sfogare. “Siamo giornalisti, facciamo televisione, ma restiamo delle persone” ha detto l’uomo, visibilmente provato dall’argomento. “Vi ringrazio e ci vediamo domani, sempre qui, a La vita in diretta“.
