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George Jung, è morto il trafficante che aveva ispirato il film Blow

È morto a 78 anni George Jung, uno dei più importanti trafficanti di cocaina degli Stati Uniti d’America negli anni settanta ed ottanta

George Jacob Jung, noto anche come Boston George o El Americano, era un trafficante di cocaina tra i più importanti degli Stati Uniti d’America, soprattutto tra gli anni Settanta e gli anni Ottanta. Nato nel 1942, uno dei pilastri del castello di Medellín si è spento questa mattina, 5 maggio, a Boston. L’uomo ha scontato 20 anni di galera ed era uscito nel 2014, solo per essere riportato dentro un paio di anni dopo per aver violato la condizionale. La vita criminosa di Boston George ha ispirato anche Blow, un film del 2001 diretto dal regista americano Edward Ted Demme e con protagonista il grande Johnny Depp.

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La storia di George Jung, aka Boston George

Dopo che questa mattina George Jung ha lasciato la moglie Ronda e l’amico Roger, sul suo profilo Twitter ufficiale è stata postata una citazione da Blow, il film che racconta la sua vita. “Che il vento sia sempre alle tue spalle e il sole sul tuo viso, e il vento del destino ti porti in alto a ballare con le stelle. 1942-2021“. Amici e parenti hanno scelto un modo assai poetico per ricordare uno degli uomini più importanti del traffico di Medellìn per quasi due decenni. Boston George cominciò ad entrare nel giro della droga negli anni Sessanta, occupandosi di importare cannabis dalle isole Figi al Messico, per poi arrivare Palm Springs, in California.

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Arrestato una prima volta nel 1972 a Chicago, era già consapevole del fatto di essere diventato “una star del fumo”. Condannato a 26 mesi, in carcere conobbe Carlos Lehder, un giovane ricettatore colombiano che lo introdusse all’universo dei cartelli e del grosso traffico di stupefacenti. Una volta fuori si mise in contatto con Lehder e iniziò a trattare la cocaina, all’epoca considerata “il futuro”. Grazie alla sua esperienza nel traffico di droghe per mezzo dell’utilizzo di aerei, George Jung si rivelò molto utile al cartello di Pablo Escobar. Al culmine della sua “carriera” era arrivato a guadagnare tra i 3 e i 5 milioni di dollari al giorno: cifre da capogiro. Nel finale di Blow viene detto che Boston George sarebbe uscito di prigione nel 2015, tuttavia venne scarcerato nel 2014 per buona condotta. Avrebbe dovuto scontare altri 8 anni di libertà condizionata.

Alessandra D'Ancona

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