Un altro lutto a causa del Covid-19: morto Pietro Nardiello, giornalista e scrittore molto amato e noto in tutta la Campania.
Il giornalista e scrittore campano, Pietro Nardiello, ideatore de âIl Festival dellâImpegno Civileâ, è morto oggi a soli 48 anni a causa del Covid-19. Una battaglia che lâuomo aveva scelto di raccontare quella che stava affrontando contro il Coronavirus. Ricoverato dal 19 aprile, a fine mese scorso sembrava che le sue condizioni fossero migliorate.
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Il 26 aprile, infatti, il giornalista e scrittore pubblicava una foto con addosso il casco e scriveva: â7 giorni covid, ma non mollo. Vi voglio bene e voi?â. Il giorno dopo, aggiornava la sua pagina apparendo stavolta senza casco e mostrando di stare meglio: âDa oggi senza casco, con ossigeno e sulla poltronaâ, erano le sue parole.
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Pietro Nardiello si occupava sia di cronaca sportiva che di giornalismo dâinchiesta sulla camorra: collaborava con Articolo 21 e la redazione napoletana di Repubblica. In passato ha partecipato allâantologia âStrozzateci Tuttiâ, che si è aggiudicata il Premio giornalistico âPaolo Giuntella 2010â. Era insomma in prima linea sul suo territorio e la sua morte ha sconvolto davvero tutti. Autore della trasmissione di Radio Rai Tre Parole Fuori dal Vulcano, lascia un grande vuoto in quanti lo stimavano.
Nel 2016 era stato insignito del premio di giornalismo âZaccaria Tartaroneâ, sezione editoria, mentre come giornalista sportivo ha curato diversi libri, in particolare sulla Salernitana, la sua squadra del cuore, ma anche su Agostino Di Bartolomei, il Napoli e il Grande Torino. Ideatore di un blog sulla squadra granata, in tanti in queste ore gli rendono omaggio, ricordando âil suo entusiasmo contagioso, la sua gioia di vivere incontenibileâ, ma anche e soprattutto la sua passione per i libri e la sua grande cultura.
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