Spiagge, la richiesta degli stabilimenti balneari alle istituzioni

Riapertura stabilimenti balneari, la richiesta al governatore arriva compatta: “Data unica per tutti i comuni”

vacanze al mare

L’estate si avvicina e con essa aumenta la spinta degli stabilimenti balneari che fremono per riaprire. Lo scorso anno sono riusciti a salvare una fetta importante della stagione estiva ma anche ora stanno rinunciando agli incassi di maggio, mese in cui in condizioni di normalità già si lavora. In vista delle aperture, i gestori degli stabilimenti balneari della Campania hanno fatto una richiesta alle istituzioni. Si sono rivolti, in particolare, al governatore Vincenzo De Luca. Assodemaniali Campania, un’associazione che raggruppa oltre 250 imprenditori balneari, ha chiesto una data certa per la riapertura e valida per tutti gli stabilimenti della regione. Non vogliono differenze di trattamento, alla luce anche delle vaccinazioni di massa che si stanno eseguendo sulle isole campane. In sostanza gli imprenditori non vogliono favoritismi legati alle zone e alle percentuali di vaccini somministrati.

Spiagge, la richiesta degli stabilimenti

Sottolinea l’architetto Antonio Cècoro, presidente di Assodemaniali Campania: “L’emergenza sanitaria già sta producendo effetti devastanti per l’intera economia nazionale e coinvolge in modo incisivo anche il settore del turismo e le attività degli stabilimenti balneari. Nei giorni scorsi, in conseguenza del mutare delle temperature – aggiunge il presidente  – si è assistito ad un riversamento incontrollato di folle lungo le spiagge della Regione, con la conseguenza che i comuni costieri hanno adottato misure talvolta differenti e contraddittorie, anche in aree demaniali ubicate in comuni limitrofi“. Questa disparita di misure può favorire qualcuno a scapito di altri gestori e imprenditori del settore.

Leggi anche > Vaccini, badante ruba la dose

Per questo motivo chiedono che si decida per tutti e con una data certa. Probabilmente la stessa richiesta si diffonderà anche alle altre regioni attraverso la rete di associazioni di settore presenti sul territorio nazionale.

Leggi anche > Ecco le regioni dove mancano i vaccini
Impostazioni privacy