Cashback, ci sono dei forti ritardi: scoppia il caos, cosa succede ora

Cashback: ritardi nella gestione dei reclami. All’inizio dell’anno, Consap ha promesso ai cittadini la possibilità di inoltrarli

Cashback

La Consap aveva assicurato risposta ai reclami per coloro che, durante l’Extra Cashback di Natale, avevano avuto scarsi riscontri su alcune spese non contemplate e quindi non rimborsate lo scorso marzo. Il Cashback di Natale era la sperimentazione del programma poi partito ufficialmente da gennaio. In quel caso, come quello in vigore, era previsto il rimborso del 10% sulle spese nei negozi maturato a dicembre durante la prima fase sperimentale del Cashback di Stato. E’ stato, così, messo a disposizione degli utenti un modulo da compilare e inoltrare sin da febbraio, per inviare reclami in merito. Tuttavia, a questi reclami non sono state date ancora risposte. La novità è che questa settimana la Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici ha affrontato il problema rilasciando un comunicato in merito ai ritardi sui reclami predisposti dai cittadini.

Cashback e anomalie: il comunicato

Ecco il comunicato: Anomalie tecniche sull’aggiornamento delle banche dati hanno causato una tardiva trasmissione a Consap delle informazioni in merito alle transazioni acquisite nel periodo sperimentale (c.d. “Cachback natalizio”). Di conseguenza – scrive la concessionaria – si è dovuto interrompere l’esame delle istanze di reclamo, attività ripresa a partire da fine marzo, con conseguente rallentamento dell’analisi di tutte le istanze: la liquidazione dei rimborsi di tali posizioni, quindi, è ancora in corso.

Leggi anche > Assegno Unico famiglie: le novità

La concessionaria ha assicurato che entro giugno tutto sarà risolto come si evince in maniera chiara sul comunicato pubblicato: Ad ogni modo, Consap assicura il riscontro entro giugno 2021, tramite portale reclami, di tutte le richieste di assistenza pervenute. Nell’eventualità di ulteriori ritardi sarà data immediata comunicazione all’utenza. Consap ha poi concluso scusandosi con l’utenza per le problematiche riscontrate e i ritardi. I cittadini dovranno, quindi, soltanto attendere.

Leggi anche > Cashback, cos’è la lista nera

Impostazioni privacy