Orrore in Iran: giovane gay decapitato dai suoi familiari

Sconcerto e orrore in Iran: giovane gay decapitato dai suoi familiari dopo essere stato attirato in una trappola.

Un giovane gay è stato brutalmente decapitato in Iran in un delitto d’onore commesso dal fratellastro dell’uomo e da altri parenti maschi. Secondo un rapporto di Iran International, Alireza “Ali” Fazeli Monfared, 20 anni, è stato ucciso dopo che la sua famiglia ha appreso che era stato esonerato dal servizio militare a causa del suo orientamento sessuale.

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Una carta di esenzione è stata spedita alla sua ex casa. Secondo quanto riferito, Monfared temeva ritorsioni da parte dei suoi familiari. Per tale ragione, stava progettando di trasferirsi in Turchia per vivere con il suo partner. Invece, è stato attirato in una località remota nel villaggio di Borumi e decapitato.

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Giovane gay ucciso dai familiari in Iran: cosa è accaduto, i drammatici dettagli

Il suo partner, Aghil Bayat, ha detto che Monfared si era già trasferito di casa perché temeva alcuni membri della sua famiglia. Quindi è tornato lì solo per recuperare la carta. Tuttavia, il suo fratellastro avrebbe trovato prima di lui sia la lettera che il biglietto. Quando Monfared è tornato nella casa di famiglia, gli fu detto che suo padre desiderava parlargli. Il fratellastro e altri due uomini lo hanno poi portato in una località remota nel villaggio di Borumi, dove presumibilmente hanno ucciso, decapitato e abbandonato il suo corpo.

Bayat ha detto che gli assassini hanno chiamato la madre di Monfared e le hanno detto dove poteva trovare il corpo del suo unico figlio. Secondo quanto riferito, la donna è stata ricoverata in ospedale in forte stato di choc, dopo aver appreso la notizia. A quanto pare, tali delitti d’onore commessi da membri della famiglia non sono rari e sono raramente puniti nel paese.

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