Giacomo Zani, il famoso direttore d’orchestra muore in sfortunato incidente

Addio a Giacomo Zani, uno dei più noti esponenti della musica, che ha perso la vita in circostanze tragiche. Come è morto.

Giacomo Zani
Giacomo Zani Foto da Wikipedia

Giacomo Zani, rinomato direttore d’orchestra originario di Casalmaggiore, in provincia di Cremona, ha perso la vita a seguito di uno sfortunato incidente stradale. L’episodio drammatico si è verificato nella giornata di giovedì 17 giugno 2021 verso ora di pranzo.

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Zani, 88 anni, ha perso il controllo del veicolo sul quale occupava il posto del conducente. Stava viaggiando da solo quando è uscito dal consueto tratto di carreggiata, andando a sbattere rovinosamente contro un ostacolo.

Subito sono arrivati i soccorritori e le forze dell’ordine. I vigili del fuoco lo hanno estratto Giacomo Zani ancora vivo dalla sua auto, affidandolo alle immediate cure del personale medico del 118.

Mentre i carabinieri hanno svolto i rilievi del caso. Purtroppo per il musicologo non c’è stato niente da fare. Il ricovero urgente non è servito per salvargli la vita, con Zani deceduto nel corso del pomeriggio.

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Giacomo Zani, la sua prestigiosa carriera

Nel corso della sua rinomata carriera lui aveva diretto il teatro Massimo di Palermo ed il teatro del Giglio di Lucca. Perfezionò i propri studi a Parigi, acquisendo ben presto fama internazionale e grande notorietà.

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Aveva presieduto anche il Festival di Torre del Lago ed era riconosciuto come il più importante esperto della musica di Giacomo Puccini. Nei primi anni 2000, Giacomo Zani si era ritirato dalla importante attività di direttore d’orchestra.

Ma aveva portato avanti una parallela carriera da direttore artistico, in particolare fino al 2011 con la Casa Musicale Sonzogno, con la quale collaborava già dagli anni ’70. La natia Casalmaggiore ha ricevuto da lui la sua villa in stile liberty ed una biblioteca costituita da migliaia di libri.

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La scomparsa di Zani è una perdita enorme per la cultura e per l’arte non solo in Italia ma nel mondo.

Foto dal web
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