Focolaio al Billionaire, per la Procura è stata ‘epidemia colposa’

Ancora problemi per Flavio Briatore dopo la chiusura delle indagini per il focolaio del suo locale a Porto Cervo, il Billionaire: ‘epidemia colposa’ per la Procura

Briatore

Non finiscono i problemi per l’imprenditore Flavio Briatore. Nella scorsa estate all’interno del suo locale a Porto Cervo è scoppiato un focolaio Covid e così, come svelato dall’edizione odierna de “Il Messaggero” per la Procura di Tempio Pausania si è trattato di una vera e propria ‘epidemia colposa’. Nelle ultime ore c’è stata la notifica della chiusura indagini agli amministratori del Billionaire e di altri due locali notturni, come il Phi Beach di Baja Sardinia e il Country Club di Porto Rotondo. Circa un anno fa ci furono 58 dipendenti del Billionaire contagiati: così l’ipotesi di reato contestata è quella di epidemia colposa.

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Focolaio al Billionaire, per la Procura è stata ‘epidemia colposa’

Le varie accuse dei pm agli amministratori dei varie locali sarebbero quelle di non aver tenuto alto il livello di sicuezza anti-Covid facendo così ammalare i propri dipendenti. Lo stesso Flavio Briatore, proprietario del Billionaire, è stato ricoverato all’ospedale San Raffaele di Milano. I vari locali, inoltre, chiusero immediatamente dopo i 58 casi di Covid tra i propri dipendenti ed anche altri club, come il Sottovento e il Phi Beach, dovettere abbassare le serrande.

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Infine, iniziarono anche le varie polemiche a distanza tra Briatore e il sindaco di Arzachena, Roberto Ragnedda, accusato di aver limitato gli orari della movida in Costa Smeralda contenendo così la diffusione del virus in Sardegna.

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