Denise Pipitone, perché hanno aspettato 17 anni per cercare in quella casa

I carabinieri hanno ispezionato, dopo ben 17 anni di tempo, la casa di Anna Corona, l’ex matrigna della piccola Denise Pipitone.

Oramai da qualche tempo siamo ritornati a Mazara del Vallo, alla ricerca di qualche traccia di Denise Pipitone, la piccola di 4 anni scomparsa in Sicilia nell’oramai lontano 2004. La Procura di Marsala ha riaperto il caso e ieri mattina, mercoledì 5 Maggio 2021, i Carabinieri e la Scientifica hanno ispezionato una casa che in passato fu abitata da Anna Corona, donna che a quei tempi era matrigna della bimba.

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Anna Corona è stata la moglie di Pietro Pulizzi, il padre biologico di Denise, del quale non si sa nulla da oramai ben 17 anni. La Corona è anche madre di Jessica Pulizzi, la ragazza che ai tempi della scomparsa fu processata, e successivamente assolta, per il sequestro della piccola. L’appartamento a Mazara del Vallo all’interno del quale ha vissuto la donna è stato dunque ispezionato ieri. Perché la Procura ha però atteso ben 17 anni per dare il via al sopralluogo sulla villa in Via Pirandello?

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Il quesito non trova oggi risposta certa, e tormenta non solo l’intera penisola, ma soprattutto la mamma della piccola Denise, Piera Maggi. Ieri, durante un’intervista a Chi l’ha Visto? la donna ha raccontato le ultime vicende ed espresso i suoi dubbi. “Ci è arrivata questa macabra notizia, ero basita. Ho subito chiamato l’avvocato e abbiamo scoperto che c’erano dei lavori nella casa in cui abitava Anna Corona.” ha dichiarato mamma Piera. “Mi ha devastato sapere che si cercava un corpo. Mi aspettavo un po’ di delicatezza nei miei confronti, avrei preferito sapere di cosa si trattasse, anche tramite il mio avvocato”. Infine ha concluso: “Quella casa non è mai stata visitata come oggi, ci sono attivati dopo 17 anni. L’intervento di oggi è stato probabilmente mirato”.

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Caso Denise Pipitone: gli esiti negativi dell’ispezione nella casa di Anna Corona

Niente buone notizie per quel che riguarda la riapertura del caso di Denise Pipitone. Il sopralluogo effettuato all’interno della palazzina di Via Pirandello, l’appartamento nel quale abitava Anna Corona, ha dato esito negativo. Nessuna traccia della piccola scomparsa nel 2004. I Carabinieri del Ris e i Vigili del Fuoco hanno lavorato a oltranza ieri, perdendosi anche tra carte del catasto e ricerche di eventuali tracce di lavori di muratura, senza giungere a nessuna soluzione concreta. È stato un buco nell’acqua controllare anche il garage, ed ispezionare una botola con un pozzo, di Denise nemmeno un piccolo, piccolissimo indizio.

Nonostante l’esito negativo dell’ispezione, resta ancora da chiarire il motivo per il quale l’abitazione non sia stata controllata prima. Perché attendere per ben 17 anni prima controllare minuziosamente in quella casa? Il dubbio rimane al momento sospeso nel vuoto, e attanaglia la mente di tutti i cittadini italiani e soprattutto della mamma della piccola Denise.

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