Luca Sacchi, morto in incidente il supertestimone: forse non è un caso

Nel novero del processo per l’omicidio di Luca Sacchi, è avvenuto un evento drammatico con la morte di un giovane teste di rilievo.

Luca Sacchi morto Simone Piromalli
Morto il superteste dell’omicidio Luca Sacchi Simone Piromalli Foto dal web

Luca Sacchi, ad un anno e mezzo dall’omicidio del giovane romano, assassinato con un colpo di pistola a bruciapelo alla Caffarella a Roma, nella notte tra i 23 ed il 24 ottobre 2019, è successo un altro drammatico episodio. Infatti è morto Simone Piromalli, ritenuto un personaggio chiave nella spiegazione di quanto successo in quella circostanza.

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Piromalli era un testimone ritenuto di grande importanza. Purtroppo però tutto quello che sapeva se n’è andato per sempre con lui. Il giovane ha perso la vita nel corso di un incidente stradale avvenuto nel pomeriggio di giovedì 6 maggio 2021 tra gli svincoli Nomentana e Centrale del Latte.

Stava viaggiando in moto assieme ad una ragazza sua coetanea, la 22enne Giorgia Albano. Anche quest’ultima ha perso la vita. I due sono periti sul colpo dopo che il superteste dell’omicidio Luca Sacchi è andato a schiantarsi contro un carroattrezzi che sostava sulla corsia di emergenza.

Non si conoscono i motivi del perché Simone Piromalli stesse percorrendo tale parte della carreggiata, riservata esclusivamente a veicoli coinvolti in situazioni urgenti. E c’è chi pensa anche ad un qualcosa di premeditato. Non va esclusa alcuna ipotesi, dall’imprudenza alla tragica casualità fino anche al giallo.

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Luca Sacchi, qual era la posizione di Simone Piromalli nel processo

A spiegare questo comportamento insolito di Piromalli potrebbe essere anche il fatto che qualcuno stesse inseguendo quest’ultimo. Ciò spiegherebbe l’alta velocità e l’utilizzo della corsa di emergenza nell’incidente. Sul posto è intervenuta la polizia stradale che ha svolto i rilievi del caso.

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Intanto la Procura di Roma ha aperto una inchiesta ufficiale che, a quanto sembra, terrà in considerazione la posizione di Piromalli nell’ambito del processo Luca Sacchi. Nel corso di una delle udienze passate, lui confermò che Luca e la fidanzata Anastasiya Kylemnyk si ritrovarono nel mezzo di una compravendita di droga.

Ed i soldi che la ucraina aveva nel suo zainetto ma che lei stessa affermò di non sapere di stare trasportando, sarebbero serviti ad acquistare un grosso quantitativo di stupefacenti. Indagato per spaccio, Piromalli si era visto archiviare la sua posizione, mentre di recente il suo nome era stato accostato ad una serie di corse clandestine notturne.

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Secondo gli inquirenti, assieme a Valerio Rispoli aveva fatto da intermediario tra il gruppo di Giovanni Princi (condannato a 4 anni per droga, n.d.r.) del quale facevano parte anche Sacchi ed Anastasiya e la banda di spacciatori rappresentata da Paolo Pirino e Valerio Del Grosso, con quest’ultimo che sparò alla vittima uccidendola.

Luca Sacchi ed Anastasiya Kylemnyk
Foto dal web
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