Astrazeneca, l’Europa scarica il vaccino: “Contratto non rinnovato”

Il ritrovato di Astrazeneca subisce un duro smacco da parte della UE, con una decisione clamorosa comunicata nelle scorse ore.

Astrazeneca
Astrazeneca l’Europa non rinnova il contratto Foto dal web

Astrazeneca, potrebbe essere agli sgoccioli la partecipazione del vaccino inglese nella lotta che l’Europa sta conducendo contro la pandemia. Infatti il contratto stipulato a fine 2020 con la UE da parte della azienda di biotecnologie britannica specializzata nel ramo della farmaceutica scadrà il prossimo 30 giugno.

Leggi anche –> Test psicologico, scopri cosa ti fa più paura nella vita

E ad oggi pare proprio che non ci sia la volontà, da parte di Bruxelles, di rinnovare un sodalizio che si è rivelato essere foriero di problemi in molte circostanze. Anche se non va negato che comunque il vaccino Astrazeneca la sua utilità l’ha avuta.

E difatti l’efficacia dello stesso è attestata dalle forti abolizioni alle restrizioni che sono in corso da ormai circa tre settimane Oltremanica. La popolazione è quasi tutta quanta vaccinata per entrambe le dosi richieste e ciò ha contribuito a limitare la diffusione del virus.

La conferma riguardo il mancato rinnovo da parte della Commissione Europea del vincolo contrattuale con Astrazenca in corso d’essere ancora per poche altre settimane è arrivata da Thierry Breton, commissario al Commercio interno della Unione Europea. Le sue parole sono riportate dal network France Inter.

Leggi anche –> James Dean, noto calciatore inglese, trovato morto a 35 anni FOTO

Astrazeneca, l’Unione Europea scarica il suo vaccino: “Ora andiamo avanti con Pfizer”

Quest’ultimo riferisce che l’accordo dopo giugno non è rinnovato. “Non l’abbiamo fatto”, conferma Breton, senza comunque entrare nel merito di critiche.

Leggi anche –> Super cashback, cosa dicono i numeri: in quanti sono in gioco

“Questo ritrovato è molto buono ed interessante e risulta vantaggioso per le sue modalità di conservazione. Ma adesso ci stiamo concentrando congiuntamente con Pfizer”.

Se vuoi seguire tutte le notizie scelte dalla nostra redazione in tempo reale CLICCA QUI

Possibile che questa scelta di non proseguire insieme possa essere condotta ai forti ritardi che avevano caratterizzato gli Stati membri della UE già da gennaio – Italia compresa – nonostante gli accordi presi e regolarizzati da apposite firme reciproche riportassero altro. Bruxelles non l’aveva presa bene, alzando anche la voce in più di una circostanza.

Foto dal web
Impostazioni privacy