Denise Pipitone, nuove rivelazioni: “L’ho vista mentre la portavano via”

Arrivano informazioni importanti per quel che riguarda il caso inerente alla scomparsa della piccola Denise Pipitone. Leggiamole insieme.

denise pipitone

Proseguono le ricerche della piccola Denise Pipitone. Il caso di Mazara del Vallo è stato riaperto durante il corso delle ultime settimane e le autorità stanno facendo il possibile per riuscire a rintracciare in qualsiasi modo la figlia di Piera Maggi, scomparsa oramai da ben 17 anni. Sono arrivate però alcune inquietanti notizie dall’avvocato della famiglia. Ecco di che cosa si tratta.

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Sembrerebbe che alcuni risvolti inquietanti abbiano interessato il caso della piccola Denise. Le informazioni sono state rivelate durante la puntata di ieri, mercoledì 12 Maggio 2021, nel programma della celebre conduttrice Federica Sciarelli, Chi l’ha Visto. Durante il corso dell’episodio si è tornato a parlare della scomparsa a Mazara del Vallo del 2004, in particolar modo delle testimonianze rilasciate in passato dal sordo Battista Della Chiave. Secondo le indagini attuali, la Procura non interpretò nel 2013 il racconto dell’uomo in maniera corretta, magari fraintendendo alcune parole. “La persona sorda in questione capiva male l’interprete. Non c’è stato un adeguamento dialettale”.

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Secondo quanto dichiarato durante la trasmissione in onda su Rai 3, è stato messo agli atti che al magazzino dove lavorava Della Chiave arrivò una persona anziché due. La testimonianza di allora, non presa in considerazione, recitava: “Hanno rapito la bambina, superato un cavalcavia e la piccola sarebbe stata portata con una motocicletta e poi nascosta dentro una barca con i remi sotto una coperta e sono andati via”. Sorge a questo punto spontanea una domanda: qual è il ruolo di Battista Della Chiave all’interno di tutta la tragica vicenda? L’uomo potrebbe essere stato il corriere della piccola Denise?

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Caso Denise Pipitone: retroscena inquietanti dietro la riapertura del caso di Mazara del Vallo

I retroscena che si celano dietro la riapertura del caso di Mazara del Vallo non sono però terminati. Un carabiniere della procura di Marsala, Francesco Lombardo, ha parlato ieri a Chi l’ha Visto, rivelando di aver ricevuto delle minacce. Nel 2004, durante il corso delle indagini, ha trovato un biglietto  sul parabrezza della macchina di un collega. Quest’ultimo recitava: “Tonino, non vi siete stancati di girare per Mazara del Vallo? Avete famiglia, questo è un fatto che non riguarda né pedofili né traffico d’organi“.

Un ulteriore dettaglio raccapricciante ha complicato recentemente la situazione. L’avvocato di Piera Maggi infatti, Giacomo Frazzita, ha raccontato di aver ricevuto una lettera anonima. Quest’ultima conterrebbe, secondo il parere dell’uomo, alcune informazioni davvero preziose per quel che riguarda il caso di Denise Pipitone. L’uomo ha invitato pubblicamente il mittente a compere uno stoico sforzo e a mettersi in contatto diretto con lui. Proseguono intanto le indagini, nella speranza di poter prima o poi mettere fine alla vicenda che da 17 anni a  questa parte non ha ancora trovato una soluzione.

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