La fiction televisiva autobiografica in una sola puntata ha portato il grande campione a reagire così. Lo svela la figlia di Roberto Baggio.
Roberto Baggio viene considerato a giusta ragione tra i più forti calciatori italiani (e non solo) di tutti i tempi. Certamente il Numero 10 di Caldogno può fare benissimo parte di qualunque classifica top a tema calcistico.
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E se gli è stata dedicata una serie televisiva vuol dire veramente che Roby ha saputo scrivere pagine importanti negli annali del pallone nostrano e non. Anche nelle sconfitte e nei momenti di dolore – e pure quelli non sono mancati nella sua carriera – Roberto Baggio ha saputo mostrare dignità, umanità ed il suo sapere essere un campione vero.
Su Netflix è disponibile il film documentario che ci mostra le sue imprese, dalla gioventù fino ai Mondiali di USA 1994, per arrivare al giorno del ritiro, in un Milan-Brescia del 16 maggio 2004, in cui tutto il “Meazza” lo omaggiò con un lungo e sincero applauso.
Il ringraziamento più bello per quanto fatto in 22 anni passati sui campi di calcio di tutta Italia. In “Il Divin Codino” – questo il nome del docufilm – appare però anche e soprattutto il Roberto Baggio uomo. Lui stesso ha visto questa opera che lo riguarda, e la figlia Valentina Baggio svela quale è stata la reazione del suo celebre genitore.
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Roberto Baggio, la sua reazione al docufilm “Il Divin Codino”
“Papà ha pianto per tutto il film…e voi?”. Con la cosa attestata anche da una fotografia appositamente realizzata. Lui ha sempre fatto emozionare tutti noi, ma il primo a sentire l’emozione addosso è sempre stato lo stesso Roby. Che ha fatto dell’umiltà e del rispetto per gli avversari uno dei punti di forza del suo essere un gigante sia dentro che fuori dal campo.
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Pallone d’Oro, FIFA World Player e giocatore dell’anno nel 1993, Baggio ha vinto anche due scudetti, una Coppa Italia ed una Coppa UEFA, più una serie di decine di altri riconoscimenti a livello individuale.
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Lo ricordiamo anche per il calcio di rigore sbagliato nella lotteria finale in Italia-Brasile. Dopo quella partita che assegnò la Coppa del Mondo ai sudamericani, lui riuscì comunque a risollevarsi. E da allora circola il sacrosanto adagio per il quale i rigori li sbaglia solo chi ha il coraggio di tirarli.
