Variante Delta, c’è una mutazione in Emilia-Romagna

Anche in Italia è arrivata questa ulteriore versione del virus. E la variante Delta presenta una mutazione scoperta in Emilia-Romagna.

variante Delta è presente in Italia
La variante Delta è presente in Italia FOTO Getty Images

La variante Delta è presente anche in Italia, con alcuni focolai localizzati da nord a sud. In particolare Lombardia, Sardegna, Puglia ed ora anche Emilia-Romagna presentano dei cluster.

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Questa mutazione del virus deriva da quella cosiddetta indiana, e secondo gli esperti, entro settembre dovrebbe diffondersi al 90% in tutto il mondo. Si caratterizza per la velocità con la quale circola e contagia gli individui. Ora è emersa una variazione ulteriore scoperta in Emilia-Romagna.

La sua carica virale è elevata e la contagiosità è di due volte superiore rispetto alla forma originaria del Coronavirus, emersa un anno e mezzo fa. Allo scopo di contrastare la variante Delta serve incrementare la vaccinazione globale ed arrivare all’80% dell’umanità protetta in questo modo, per creare l’immunità di gregge.

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Variante Delta, serve sempre cautela

Tutto ciò dimostra come il virus continui a cambiare. Sono diverse le variazioni mostrate, tra le varianti britannica, brasiliana, indiana, giapponese ed anche nigeriana. I vaccini attuali sembrano efficaci ma è possibile che già nel 2022 possano uscire delle versioni aggiornate e specifiche contro la variante Delta.

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La quale sta imperversando in Cina, Russia ed India ad oggi, con contagi elevati. Anche il Regno Unito sta vedendo un aumento dei casi già da diversi giorni, per via di questa versione del virus. Di certo è bene continuare ad osservare le misure di sicurezza ben note.

Distanziamento fisico, mascherine ben applicate al volto e gel igienizzanti, assieme al vaccino, tengono le persone al sicuro. Il timore è che tutte le riaperture attuate da maggio in poi possano fare dimenticare queste importanti precauzioni.

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E per gli esperti virologi una nuova ondata in autunno è possibile, se non si fa attenzione. Vanno evitati in qualsiasi modo gli assembramenti, non solo al chiuso ma anche all’aperto. Ed anche se si è vaccinati due volte, è indispensabile continuare ad essere prudenti per non tornare alla stessa situazione di un anno fa.

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