Rovinato per sempre l’abito di Marilyn Monroe: ‘Kim è solo colpa tua!’

Dopo esser stato indossato al MET Gala di quest’anno, l’abito di Marilyn Monroe di ‘Happy birthday Mr. President’ è rovinato: Kim Kardashian ancora al centro di una bufera!

Non contenta di essersi beccata fortissime critiche da parte di tutto Instagram, comprese alcune star tra cui Lili Reinhart per aver seguito una dieta ferrea e pericolosa esclusivamente volta ad entrare nel vestito indossato da Marilyn Monroe, Kim Kardashian è nuovamente sotto accusa poiché proprio quell’abito, che l’attrice sfoggiò per cantare Happy Birthday Mr. President durante il compleanno di John F. Kennedy, è rovinato per sempre.

abito marilyn monroe rovinato
Credits_canva

Avevamo già parlato in passato del sontuoso long dress color champagne rivestito da più di 600 diamanti, eppure ci tocca nuovamente farlo perché uno dei simboli migliori della moda anni 60, che era stato custodito fino a poco tempo prima del MET Gala in una teca ad aria compressa per tutelarlo, ha riportato numerosissimi danni soprattutto sulle cuciture della zip e sugli applique gioiello.

C’è chi se la sta fortemente prendendo con Kim poiché fu lei ad indossarlo, chi invece non da la colpa direttamente alla modella e stilista perché a monte il problema è scaturito da chi le ha concesso di poterlo indossare. Ma nello specifico, quali danni sono stati riportati?

Kim Kardashian nuovamente sotto accusa: rovinato l’abito di Marilyn Monroe

Di anno in anno, il MET Gala è un evento attesissimo poiché viene lanciato un tema e tale deve essere seguito. Durante l’ultimo appuntamento del 2022, quello scelto è stato America: An Anthology of Fashion, ovvero il periodo d’oro della moda americana di fine Ottocento/inizio Novecento. Tantissime star hanno quindi sfoggiato abiti incredibili, ricchi di punti luce, eccentricità alle stelle e qualcuno ha persino sfoggiato la sua psoriasi come dettaglio di stile. Kim Kardashian come sempre adora strafare, difatti dopo avere a lungo trattato con il Ripley’s Believe or not! Museum ha ottenuto il permesso di indossare per neppure 5 minuti l’abito originale realizzato appositamente per Marilyn Monroe in occasione del compleanno di John F. Kennedy, 35° Presidente degli Stati Uniti.

dettaglio abito monroe
Credits_Instagram@marilynonroecollection

Nonostante Kim sia stata delicata e meticolosa nel non fare movimenti bruschi o comunque che potessero danneggiare l’abito, senza dimenticarci della dieta senza zuccheri e carboidrati che le ha fatto perdere 7 chili in sole 3 settimane, il long dress champagne ha riportato svariati danni, che inesorabilmente sono stati postati su Instagram tramite foto da parecchi profili dedicati alla moda e a Marilyn. I commenti purtroppo sono stati molto duri come ‘Kim lo hai rovinato tu!’, ‘Kim non dovevi farlo!’, That B*tch!’ che non staremo qui a tradurre. Per molti quell’abito non era semplicemente uno dei volti della Monroe, ma un capo storico e come tale doveva rimanere. Come già detto infatti pocanzi, il Ripley Museum lo conservava meticolosamente in una teca ad aria compressa affinché dettagli, colore e tessuto non si alterassero.

diet prada
Credits_Instagram@dietprada

Come mostrano le immagini invece, gli elementi rovinati non sono pochi: le cuciture poste sul lato B sembrano piuttosto allargate e quasi scucite, ciò sicuramente dato dal fatto che nonostante la dieta, quello di Kim sia decisamente più abbondante di quello che una volta era di Marilyn. Inoltre è stato addirittura fatto un confronto con il numero di diamanti e ne mancano parecchi, soprattutto sulla zona posteriore. Anche Jeans Louis, disegnatore dell’abito, definì il gesto della Kardashian come un grosso errore, poiché il long dress fu confezionato esclusivamente per il corpo di Marilyn e nessun altro dovrebbe indossarlo. Sarah Scaturro sul profilo Instagram Diet Prada ha espresso tutta la sua preoccupazione sui collezionisti e musei di costumi storici, soprattutto per quanto riguarda la pressione che eventuali personaggi del mondo dello spettacolo facciano nell’indossare opere che devono assolutamente rimanere intoccate e inalterate. Rimane adesso un solo dubbio: cosa succederà? Ma soprattutto, chi pagherà per il danno fatto?

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