Chiara Ferragni non li indossa mai: lo avevate notato? Ecco perché

L’influencer è oramai una regina indiscussa nel fashion ma, come tutte le regine, anche lei ha avuto qualche problema “diplomatico” che l’ha portata a rinunciare, per principio, ad alcune scelte. Ma cosa è successo?

Influncer, imprenditrice, mamma e visionaria: Chiara Ferragni, nel bene e nel male, fa parlare di sé un po’ ovunque nel mondo.

Criticata per la vendita del brand che sta crollando a picco, idolatrata per la sua forza come donna imprenditrice in un mondo fatto di uomini potenti, Chiara, come ogni “regina” che si rispetti, ha avuto qualche problemino diplomatico.

chiara-ferragni-dolce-e-gabbana-armani
Da Getty Images

Ai più attenti non sono infatti sfuggite due scelte importanti fatte dall’influencer, conseguenza di incidenti social che non sono stati per niente graditi dalla Ferragni. Vediamo di cosa si tratta.

Cosa non indossa Chiara e perché: il dettaglio che solo i più attenti avevano notato

L’imprenditrice digitale è finita negli scorsi mesi al centro di una polemica riguardante lei e un noto luxury brand italiano: Dolce e Gabbana.

Il caos è iniziato quando, verso la fine del 2018, la popolare pagina Instagram ‘Diet Prada’ pubblicò dei post di denuncia su una campagna pubblicitaria lanciata dal brand per la presentazione della collezione a Shangai la quale pullulava di stereotipi razziali.

A distanza di due anni la polemica nei confronti degli stilisti continuò, ma questa volta la protagonista era Chiara Ferragni.

Stando ad alcune indiscrezioni, mai confermate, la maison di moda italiana si rifiutò di donare una borsa all’influencer che la chiese come “pagamento” per la sua presenza a una delle loro sfilate.

La questione si chiuse lì fino a quando, sotto una foto di Chiara in abito da sposa, non comparse il commento al vetriolo dei due stilisti con scritto “cheap”, che tradotto dall’inglese significa “economico”, in questo caso in senso offensivo come fosse un abito “da poveri”.

chiara-ferragni-dolce-e-gabbana-commento-instagram
Da Instagram @chiaraferragni

Non sarebbe però la prima volta che i due stilisti commentano con frasi offensive i post di note donne del mondo dello spettacolo.

Sotto il mirino sono finite anche Selenza Gomez, Ariana Grande e Miley Cyrus, che sono state offese pesantemente da entrambi.

L’influencer recentemente si è voluta togliere il sassolino dalla scarpa, commentando con una risata una storia instagram di Diet Prada nella quale si leggeva:

“Domenico Dolce e Stefano Gabbana hanno trovato la loro vera vocazione nella moda facendo sentire le persone bene con loro stesse.”

La Ferragni ha poi taggato tutte le cantanti che erano state offese dagli interessati.

Per questa ragione, oggi, non troveremo mai Chiara Ferragni a un evento pubblico di Dolce e Gabbana né la vedremo indossare nulla del brand italiano.

Ma c’è anche un altro brand che è finito nella lista nera della Ferragni. Stiamo parlando della maison di Roberto Cavalli, altro stilista italiano, che ha avuto una querelle con Chiara.

Lo stilista ha infatti offeso l’imprenditrice commentando una foto nella quale posava in bagno con un completo Intimissimi, di cui la Ferragni è brand ambassador.

POTREBBE INTERESSARTI, CLICCA QUI: CHIARA FERRAGNI E L’ABITO SCONVOLGENTE CHE MOSTRAVA TUTTO: DIETRO C’È UNA STORIA PRECISA!

“Stai facendo pubblicità al tuo ombelico! Chi credi di essere? Sei solo una macchina da soldi! Non c’è spontaneità né amore in ciò che fai”,  ha commentato piccato Roberto Cavalli.

Si sollevò un enorme polverone a seguito del commento, al punto da far scendere in campo anche Fedez che scrisse: “Ditemi che è un fake vi prego”.

POTREBBE INTERESSARTI, CLICCA QUI: CHIARA FERRAGNI CON QUEL COMPLETO VERDE LANCIA UN MESSAGGIO A TUTTE LE DONNE

Alla fine tutto si è risolto con le scuse ricevute dal direttore artistico della maison che ha inviato a Chiara un mazzo di fiori con tanto di biglietto di scuse nel quale tutto il brand prendeva le distanze da quanto scritto e detto dallo stilista, che a sua volta si scusò definendosi “troppo impulsivo”.

Ma alla fine era troppo tardi. Come per Dolce&Gabbana, anche Cavalli è finito nella black list.

Impostazioni privacy